Catering -Treviso-Villa-Guillon-Mangilli- Montebelluna
   

 

Villa Bressa, Guillion, Mangilli, detta Casa del Francese

Il vasto complesso di Villa Bressa, Guillion, Mangilli si inserisce nel paesaggio agricolo di Pederiva, Montebelluna (TV), ed è formato da più edifici composti a U intorno a un'ampia corte interna.
Al centro vi è il corpo padronale, a est la porzione di ex-cantine e granai che dà sulla strada e, a ovest, gli annessi agricoli. Una limonaia e altri edifici rustici si avvicinano al parco che si svolge verso ponente, mentre all'angolo nord della proprietà si colloca un oratorio gentilizio che custodisce le spoglie dei membri della famiglia Mangilli.
La corte interna è trattata a verde, percorsa da vialetti in ghiaino e adorna di cespugli, mentre il parco retrostante, di impostazione romantica, è abbellito da piante e fiori di varie specie, rare essenze arboree e da uno splendido laghetto con ninfeee, delimitato in parte da una balaustra in pietra. Rigogliosi alberi ad alto fusto compongono il parco e un'originale "galleria" verde attraversa il giardino.
La villa venne fatta costruire nel tardo '400 per volere dei Bressa con precise finalità d'uso agricolo, quale supporto alle grandi proprietà della famiglia. Nel XVIII sec. venne ampliata e furono eseguite delle sopraelevazioni che potessero ospitare anche l'abitazione di campagna. Il nuovo proprietario, il musicista francese cavalier Alberto Guillion, compì nel XIX sec. ulteriori modifiche che si riflettono sull'attuale aspetto del complesso.
L'ala più antica della villa, adibita tuttora a cantina, si compone di due piani per i corpi laterali e di tre per la porzione centrale: su quest'ultima apre il portone d'ingresso principale, ornato a bugnato con chiave d'arco. Il fronte presenta aperture regolari ai piani superiori, decorazioni a bugnato sui cantoni d'angolo e un timpano con finestrella quadrilobata in sommità, mentre le barchesse, che mostrano piccole finestre quadrate al piano terra e fori ovali al piano superiore, sono collegate da fasce orizzontali.
Il corpo ottocentesco della residenza si compone di un blocco su due piani delimitato da due corpi più alti, con varco passante sorretto da colonne che collega il cortile d'accesso con la corte interna. Un edificio ad archi ribassati svolto su due piani e una scuderia con interessanti teste equine in terracotta e finti archi con peducci descrivono l'ala più rustica del complesso.
Interessante l'interno della cantina con soffitti lignei e, all'ingresso, gli stemmi di famiglia affissi alle pareti. Splendide capriate lignee arricchiscono la sala della degustazione, riscaldata da un originale camino sorretto da arcaiche colonnine in pietra.
Sede dell'azienda agricola Amistani e residenza privata, ospita al contempo catering ed eventi congressuali.